Fonti e ricerche per una storia dell' internetworking in Italia

ARCHIVIO GIANNI DEGLI ANTONI

E tutti scrivono. Proprio tutti. Hanno lingua e linguaggi.

La brevità per un Sapere accessibile a tutti

Versione
Milano
04
Luglio
2007
1.0
  • Lo scrittore scrive. Il poeta descrive. Il matematico formalizza. Il programmatore scrive programmi. Il progettista descrive progetti. E pianifica.
  • Anche il politico lo fa. Così come il medico o il sociologo che affianca i governi.
  • Fisici e biologi pretendono di più: descrivere processi che altri possano verificare attraverso la ripetizione di esperimenti.
  • E tutti scrivono. Proprio tutti. Hanno lingua e linguaggi.
  • Tutte le descrizioni dei nostri autori hanno un aspetto comune: tentano di descrivere ciò che avverrebbe se le ipotesi delle loro forme di ragionamento fossero adottate dai lettori.
  • Così agli esperimenti dei fisici corrisponde l'esperienza dei poeti e la comunicazione di quelle esperienze attraverso le loro espressioni.
  • La differenza fra i vari scrittori, dunque sta nella modalità d'acquisizione dell'esperienza e nella lingua impiegata per scrivere oltre che nello scopo delle descrizioni. Lo scrivere è molto differenziato.
  • L'ingegneria ha cercato di mettervi ordine. Una proposta coraggiosa si deve a Stafford Beer nel suo tentativo di contribuire alla rivoluzione cilena.
  • Nel testo A Plattform for Change (Mac Graw Hill), Beer recupera la forma della poesia con puntuazione sostituita da intervalli brevi scalettati.
  • La brevità così cara a matematici fisici e poeti diventa utilizzabile anche da Politici, Uomini di Legge, Scienziati e Ingegneri. In un periodo di cambiamento come questo la proposta di S. Beer potrebbe essere rivoluzionaria.
  • La leggibilità dovrebbe diventare un obiettivo di tutti verso tutti.

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