Fonti e ricerche per una storia dell' internetworking in Italia

Neotenìa / Creazione di Universi

[Un paio di modelli non proprio ortodossi :-) di interpretazione della telematica]

[05 Marzo 2004]

L' informatica bisognava proprio "inventarla", non c' era scampo, "e' nata al momento giusto".

I

  • Tutta la la storia della "crisi dei fondamenti" fra le due guerre sembra precipitare li' da ogni parte: la demistificazione estrema dell' autosufficienza teorica degli standard logico formali [Russel Hilbert Godel Wittgenstein] reclamava e "produceva" una risoluzione di essenziale livello computabile e protocollare, semanticamente spoglio per definizione: livello macchina.
  • E' nata al momento giusto e "con tutti i crismi": incinta della cultura occidentale da secoli di ingegneria di supporto agli standard teorici [le macchine di Archimede, Leonardo, Pascal ...]
  • L' informatica era cosi' necessaria da bypassare addirittura di qualche anno il noioso dettaglio di una tecnologia vacante - nel migliore dei casi in rodaggio: non ha avuto nemmeno il bisogno di essere concreta: la prima macchina informatica, il primo computer, era un saggio in pagine di carta di Alan Turing a risoluzione procedurale dell' indecidibilita' di Hilbert, la tesi di laurea di Shannon sulle applicazioni della logica binaria di Boole, le note di Von Neumann sugli stati di memoria ... teoria pura, parole di misurato rigore. Da qui l' informatica ha "creato il proprio universo" [secondo il modello che Brockman applica alle rivoluzioni scientifiche] con una orientata e specializzata, ed inesauta, accelerazione tecnologica.
  • I suoi servizi sono stati reclamati assolutamente dal "bisogno di modelli" di quel comparto che non puo' sbagliare molto che e' l' industria bellica e dall' inizio della Seconda guerra modiale restituiti in staordinari prototipi e standard di comando e controllo strumentale: dal ben temperato calcolo di puntamento e retroazione per l' artiglieria [Wiener], alle macchine di cifra di Von Neumann presso i Bell Labs e quelle di decrittazione di Alan Turing per la Marina inglese, alle computazioni del test di Los Alamos - a tutto cio' che nel dopoguerra la realta' virtuale restituisce e prende presso gli uffici di ricerca e sviluppo dell' Aeronautica ...
  • Lo stesso "bisogno di modelli" viene reclamato nella ricostruzione postbellica, per la gestione sia dei miracoli che delle recessioni, da economia e sociologia, quindi dal dominio politico sufficientemente "governato".
  • Sino alla interfaccia personal.
  • In interconnessione neutrale [internet protocol suite, tcp-ip] di reti proprietarie.
  • Reti di reti di macchine che in-discriminatamente ["the internet is for everyone"] indirizzano e trasportano ogni semantica. Con corrosiva interferenza dei simboli della comunicazione di massa - a specchio delle contraddizioni della egemonia.
  • Dal che si deduce politicamente la implausiblita' di comando, controllo, governo - e, formalmente, che un modello di "rappresentazione e interpretazione" per internet deve possedere connotati di plasticita' sufficientemente inediti - e probabilmente eretici.
  • Per una "rappresentazione e interpretazione" dell' informatica, della sua storia, e pure di una sua pertinente epistemologia, si puo' ben applicare un modello culturale formale, coerente, chiuso, dinamicamente autocontrollato, e ben interoperabile col proprio oggetto: la cibernetica, come propone Eusebio giandomenico.

Per la telematica [come per la "rivoluzione del personal computer", che non e' oggetto di queste note] no: la telematica e' "nata troppo presto".

II

  • Nel 1925 Louis Bolk, sulla base di comparazioni anatomiche ed evolutive, arrivò a definire l' uomo come "un feto di Primate divenuto sessualmente maturo".
  • Ci sono specie, minuscole, specializzate per una intima ed effimera parassitologia con mondo marino e vegetale terrestre: consumano entro un giro di sole una nascita adulta. Ci sono specie, con salti del fattore delle migliaia, nella quali la specializzazione del feto rende alla madre-famiglia e alla societa', per il completamento della condizione adulta [facolta' di procreazione, auto/nomia nel procacciamento del cibo, riconoscimento sociale], un tempo di qualche settimana. Nessuna specie animale impegna ai cuccioli un tempo superiore a 4 stagioni per una compiuta maturita'.
  • Tranne una, un mammifero primate, che richiede per la specializzazione dei proprii individui lo scandaloso tempo di una dozzina d' anni.
  • Cambiando il parametro [come sempre nelle rivoluzioni scientifiche] Bolk la chiamo' neotenìa - una nascita drammaticamente anticipata.

III

  • Qui si sostiene che una traccia di ricerca feconda insiste nella ipotesi che la irrevocabile produzione umana di idee e simboli [*] e oggetti e "macchine" e "interfaccie" e "protesi" - sia drammatica compensazione della neotenìa; controreazione alla minorita' propria, rispetto a tutte le altre specie i cui individui nascono pressoche' abili, e con naturale maestria dell' habitat ed ecosistema proprio, pensiamo ai pesci, pensiamo alle aquile.

IV

  • Forse Internet e' un "un feto informatico divenuto sessualmente maturo"
  • Internet non e' generato ne' da una programmazione economica ne' da una vocazione politica; non e' neppure figlio di una qualche evoluzione scientifica specializzata [disciplinare] ma di un assemblaggio smanettone di pezzi/funzioni telco e pezzi/funzioni dell universo informatico; ed e' tremendamente fragile, e' cucciolo, ha dieci anni e, scandalo concettuale e sociale, e' auto-gestito su standard proprii.
  • E' un Miracolo, e questo miracolo pare alludere e rinviare proprio, fenomenologicamente, ad originale peccato e non immacolata concezione della sua neotenìa. Per sopravvivere deve correre dappertutto: distribuito a bassissimo livello macchina con protocolli open source di pubblico dominio ad un fattore di crescita che nessun altro standard puo' avere. Per funzionare deve essere la matrice di sviluppo di se stesso [in termini economici: riproduzione allargata di servizi a mezzo di servizi, da Sraffa], inseguire e "mirrorizzare il mondo", o precederlo, ed abbattere ogni digital divide.
  • Probabilmente Internet deve "stare nel mondo" con tutta la sua permanente fragilita', disarmato, senza altro potere che un praticato rigore di sincronica informazione intersoggettiva.
  • Ai poteri altri, costituiti, rimane ancora un impegnativo percorso: rinvenire al proprio interno o letteralmente reiventare un approccio ed una interfaccia non-standard, con la rete; ogni improprio intercettamento di una neotenìa restituisce al sistema una macchina irrevocabilmente spenta.

V

[da sx] Brockman, Wharol, Dylan alla "Factory" [1967]

Brockman ["Einstein, Gertrude Stein, Wittgenstein & Frankenstein"] riorganizza le teorie secondo cui gli scienziati, gli standard e le epoche non interpretano l' universo proprio, ma lo creano. E non creano solo l' universo: vedi, per tornare a cose di casa nostra, il saggio sempre ricco di suggestione di Heppenheimer "L' uomo fatto dall' Uomo" nel censimento di idee sulla Robotica curato da Marvin Minsky 20 anni fa'.

Internet e' un "Universo Creato".

VI

[*] "Questo primo volume prende le mosse dai piu' umili inizi della costruzione e dell' uso degli utensili, il piu' importante dei quali e' quello strumento tipicamente umano che si chiama linguaggio"

  • Singer, Holmyard, Hall, Williams
  • Prefazione a Storia della tecnologia , vol I, tomo I, pag. IX
  • Bollati Boringhieri [1961] 1993

[note]

Nota 1. poco rassicurante

L' inter-net-working vi'ola e ridisegna ereticamente linea del tempo e protocolli dell' informazione; e ci scombina le carte dei consolidati equilibri fra le antinomie e avverse metafore delle "due culture": macchina e uomo, forma e materia, rappresentazione e realta', medium e messaggio, lettura e scrittura, ricerca e applicazioni, regole e servizi, protocolli e interessi, polis e techne'.

Polis e techne': nei passaggi critici da rete scientifica a rete pubblica, e quindi ai mercati della economia e del potere, nella mutazione da costume antropologico a standard la interconnessione di Reti si replica e innerva indiscriminatamente . E "sconfina" :

  • nei magazzini culturali,
  • negli archivi del consenso,
  • e in fine, quindi, nel gioco delle istituzioni mature :
  • sbatte addosso al potere.

Nota 2. malandrina a giustificazione del titolo

" ... Anche eiaculazione e' termine dotto. Si dice comunemente venirsene o venire (che indica l' orgasmo sia maschile che femminile) , che sono due casi di ineffabilita' in cui s'e' ricorso a termini di significato estremamente ampio. Comunque venirsene in questo senso e' interdetto dal momento che e' interdetto parlare di questo concetto. Gli unici termini possibili in questi casi di eufemismo zero sono quelli scientifici,per chi li conosca, perche' danno alla conversazione un tono piu' distaccato, oppure non rimangono che il silenzio e l' ineffabilita'."

[Nora Galli de' Paratesi "Semantica dell' eufemismo" ed. pubblicazioni della Facolta' di Lettere e Filosofia dell' Universita' di Torino, Giappichelli Editore (1964) Mondadori (1969)]

  • L' informatica e' "venuta al momento giusto"
  • La telematica e' "venuta prima".
Commenti e corrispondenze

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