Fonti e ricerche per una storia dell' internetworking in Italia

Biografie

Franco Filippazzi

[Biografia aggiornata al 2005 ; inserita 13 Marzo 2011 ; versione 1.0]

  • Laureato in Fisica all'Università di Pavia nel 1949, con lode e pubblicazione della tesi [1], ha svolto un ruolo pionieristico in Italia nel settore delle tecnologie informatiche.
  • Dopo un periodo come assistente presso l'Ateneo pavese, nel 1955 viene assunto dalla Olivetti quando la società decide di entrare nel settore degli elaboratori elettronici.
  • A Pisa partecipa, insieme con un ristretto gruppo di ricercatori, al progetto e alla realizzazione del primo elaboratore elettronico italiano (ELEA). Era un sistema di grandi dimensioni, all'avanguardia mondiale per la concezione logica e la tecnologia [2], che venne messo sul mercato nel 1959.
  • All'inizio degli anni '60 è responsabile della ricerca tecnologica del Centro Studi Olivetti, che si è trasferito da Pisa a Pregnana Milanese.
  • In questo periodo crea il laboratorio di fisica dello stato solido, dove effettua ricerche su dispositivi avanzati, quali componenti integrati a film sottili, memorie ottiche associative e dispositivi superconduttori.
  • A partire dal 1965, il laboratorio di ricerche di Pregnana Milanese entra a far parte di aziende multinazionali, dapprima General Electric, poi, nel 1970, Honeywell e infine Bull.
  • Come responsabile della ricerca scientifica, contribuisce all'inserimento del laboratorio in questi contesti internazionali, partecipando attivamente allo sviluppo delle successive generazioni di elaboratori.
  • All'attività di ricerca in ambito industriale ha costantemente affiancato incarichi di docenza universitaria. In particolare, dal 1960 al 1967 ha tenuto il corso di Circuiti di commutazione al Politecnico di Milano, e dal 1973 è stato, per oltre 10 anni, professore incaricato di Struttura dei calcolatori all' Università di Salerno.
  • Ha insegnato in vari programmi di Master e di specializzazione e ha contribuito, per diversi anni, ai corsi per docenti nel quadro del Piano Nazionale per l' Informatica nella scuola superiore.
  • Ha ricoperto incarichi direttivi nelle associazioni culturali e professionali del settore. In particolare, è stato
    • Presidente dell' ANIPLA (Associazione Nazionale Italiana per l'Automazione),
    • coordinatore dell'area informatica dell' AEI (Associazione Elettrotecnica Italiana),
    • consigliere della FAST (Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche), e
    • membro del Consiglio Scientifico del Centro per lo studio della teoria dei sistemi del CNR.
  • Attualmente fa parte del Consiglio direttivo dell' AICA (Associazione Italiana per l'Informatica e il Calcolo Automatico).
  • In tale veste, ha introdotto in Italia (1997) la European Computer Driving Licence (ECDL), una certificazione internazionale che sta avendo larga diffusione nel nostro Paese.
  • E' direttore della rivista di cultura informatica Mondo Digitale dell'AICA.
  • Ha dato contributi originali alle tecnologie informatiche, documentati in pubblicazioni e brevetti. A titolo di esempio, si cita:
    • un nuovo sistema per memorie magnetiche, noto in letteratura come selezione 2½D [3];
    • una originale applicazione delle fibre ottiche [4];
    • una apparecchiatura per la trascrizione automatica di esecuzioni musicali [5].
  • Tra i riconoscimenti, ha ricevuto nel 1975 il Premio Barbagelata dell' AEI [6].
  • E' autore o coautore di una decina di volumi sugli aspetti sistemistici, tecnologici e applicativi dei computer [7].
  • Ha, inoltre, tradotto in italiano libri di particolare interesse come Computer Epistemology di Tibor Vàmos (1993) e Being Digital di Nicholas Negroponte (1995).
  • Ha intensivamente collaborato a riviste tecniche, enciclopedie e, con articoli di divulgazione, a giornali con diffusione nazionale.

[ filippazzi[ASCII 64]aicanet.it ]

Pubblicazioni (sono riportate solo quelle citate nella biografia)

[1] I momenti di quadrupolo elettrico dei nuclei atomici Suppl. Nuovo Cimento, vol.VII, n. 1, 1950
[2] Progetto ELEA: il primo computer made in Italy [con G.Sacerdoti] Atti del Convegno internazionale sulla storia dell'informatica, Siena, 1991
[3] Memoria statica a matrici di elementi bistabili per calcolatrici elettroniche Brev. .IT n. 66879 (1957)
[4] Permanent electro-optical memory systems using light conducting rods or fibers Brev. USA n. 3526880 (1970)
[4.1] A New Approach to permanent memory IEEE Transactions on Electronic Computers, vol. 16, n.3,1967
[5] Apparecchiatura per la trascrizione automatica di esecuzioni musicali Brev. It. n. 1132884 (1986)
[6] Assegnato per uno studio sulla microelettronica apparso su ... "Alta Frequenza", vol. XLII, n. 9, 1973
.
[7] In
Volume
[7.1] Tecnologia dell'elaboratore elettronico F.Angeli , 1976
[7.2] L'informatica per il manager Jackson Libri, 1983
[7.3] Le frontiere dell'informatica Sole 24 Ore Libri , 1986
[7.4] Capire e applicare l'informatica Sole 24 Ore Libri , 1990
[7.5] ll Groupware F.Angeli , 1993
[7.6] Superare il paradosso informatico F.Angeli , 1995
[7.7] La rivoluzione multimediale F.Angeli , 1996
[7.8] La sfida della Intelligenza Artificiale CUEN , 1997
[7.9] Uso avanzato delle reti McGraw-Hill , 2002

Contributi alla storia dell' informatica

1991 Convegno internazionale sulla storia dell'informatica Atti
. Progetto ELEA: il primo computer made in Italy [con Sacerdoti.] ..
1997 Un Museo Virtuale sulla Storia dell' Informatica in Italia Atti
. Quel computer nato tra i cavalli pagg. 18 - 22
1997 Centro Studi Bull Italia Parco Tecnologico di Pregnana Dispense
. Un viaggio nel tempo e nella tecnologia .
2004 La nascita dell' informatica in Italia Atti
. ELEA pagg. 97- 112
2005 50 anni di informatica in Italia Atti
. Storia di una sfida industriale pagg. 43 - 59

Curatele

1973 Racconti in tempo irreale il Calcolatore nella Fantascienza Etas Kompass

Traduzioni

1993 Computer Epistemology Tibor Vàmos
1995 Being Digital Nicholas Negroponte

Riferimenti a Franco Filippazzi in http://cctld.it

File : Dalla Calcolatrice Elettronica Pisana alle Reti
Frame : 6. Una nota sulla Olivetti
File : Giovanni Battista Gerace Un rigore scomodo
Frame : 2. Citazioni ; Frame : Fonti
File : Produrre anime e' ben piu' difficile che produrre corpi
Frame : [4.1] Internet~Economia
File : Automazione - Il Background - Fonti
Frame : '900 secondo dopoguerra - Universita', INFN, industria : Il big bang 1954/1955

Redazionale

In Italia la civilta' delle macchine scientifiche civili militari ... gode tradizione di straordinario privilegio (basta far mente al Rinascimento ...) sino alla complessa stagione delle interazioni di sistema e geopolitiche originate dalla rivoluzione industriale prima , e dalle successive.

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Nel XX secolo [primo dopoguerra] fondamentale aggancio e sviluppo tecnologico locale alla ricerca prototipa internazionale fu costituito dall' opera teorica e sperimentale della scuola romana di fisica diretta da Enrico Fermi; nel secondo dopoguerra fondamentale aggancio e sviluppo tecnologico locale alla ricerca prototipa internazionale avvenne proprio sulle macchine elettroniche [sia quelle scientifiche che quelle commerciali , come si diceva ai tempi] : quindi sulle reti di macchine, in fine sulla interconnessione di queste (inter-net-working).

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La calcolatrice Elettronica Pisana [sul cui startup ebbe ruolo decisivo Enrico Fermi medesimo, vedi questo sommario online] e la ELEA Olivetti condividono il primato di prime calcolatrici elettroniche intieramente progettate sviluppate e "lavorate" in Italia , con risultato di eccellenza nella rispettiva ["accademica", "industriale"] concorrenza planetaria.

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Franco Filippazzi appartiene al selezionatissimo gruppo quei "ragazzi di via Panisperna della informatica italiana" [come si puo dire ritessendo un filo analogico del discorso : Filippazzi, come molti dei pionieri informatici italiani, e' un fisico lui stesso :-] che dagli inizi anni '50 furono artefici di quel processo originario , e che con cio' stesso generarono promossero accompagnarono il background locale delle successive generazioni di interfaccie elettroniche.

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In termini generali non si puo' comprendere appieno la storia, e neppure la attualita', della telematica italiana (ricerca, svilippo, servizi, applicazioni, mercato, business, riflessi civili e politici ...) se non la si connette alla storia della informatica italiana - e delle sue pari generazioni : Genova, Milano, Roma, Pisa, Torino ...

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... Ivrea. La storia della Olivetti [del cui intero percorso elettronico Filippazzi e' cruciale testimone] disvela non solo uno sviluppo tecnologico stra-ordinario, ma pure un esemplare disallineamento segnato dalle strutturali deficienze dell' establishment di sistema (politico) nazionale a proposito di risorse e innovazione.

Disallineamento cronicizzato, proprio a partire dall' affaire Olivetti , e infausto , per una nazione in vincoli tra concorrenze di sistemi paese ad alto investimento tecnologico e concorrenze di sistemi paese a basso costo del lavoro.

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Inizia da questa pagina la costituzione logica [Indice] dell' Archivio Fanco Filippazzi, a partire dalla biografia da lui messa qui a disposizione : grazie Franco.

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